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Don Mario Crenna sacerdote, archivista, direttore delle pubblicazioni della Società Storica Novarese (10 aprile 1923 – 6 gennaio 2012)

Non parliamo di un personaggio che è vissuto in Toscana, eppure è come se lo fosse. Anzi, in un certo senso è come se tutti noi archivisti scrittori vi abitassimo o come se tutti vivessimo a Novara. Così pensano i fratelli che riconoscono i fratelli. Sono lontani, ma li lega un filo sottile, così sottile che si reputa per vero. E questo vale anche se si tratta di un sacerdote. Su quel filo invisibile ce ne stanno molti: un giorno hanno scoperto come la via spirituale possa nascere anche dalla conoscenza del passato. Quindi si sono occupati di documenti, di inediti, di spogli, di registri, di letture e paleografia, di collazioni, di ermeneutiche … Ne ho incontrati alcuni di persona, altri, i più, li ho ricordati tramite le memorie dei libri: don Maurizio Cavallini e don Mario Bocci entrambi di Volterra; padre Raffaele Taucci e padre Eugenio Casalini della SS. Annunziata di Firenze ... e ora don Mario Crenna di cui parla un libro: Sulle tracce di don Mario Crenna autore Mario Crosta, Novara febbraio 2014. Ne ricorda la vita, l'opera e i sentimenti. Alcune pagine riportano le sue pubblicazioni che sono tante e tante, quasi che dovesse fuggirgli il tempo, quasi che – come pensiamo noi archivisti scrittori – volesse porre rimedio alla grande balza della dimenticanza che ogni giorno corrode il vivere di tutti.

 

Dal libro di Mario Crosta riportiamo le pagg. 24 e ss. (le pubblicazioni)

«Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ne ricorderà sempre la affascinante cordialità, l’enciclopedica cultura, la strabiliante facilità di lettura dei manoscritti più complessi e quella capacità, tipica del vero Storico, di far parlare i documenti, mettendo in connessione fra di loro i frammenti che il tempo ci ha lasciato, collocando al giusto posto le tessere del grande mosaico della Storia.

Dominus Crenna vere talentum historicum habet.

E qui, in ordine strettamente cronologico, ricordiamo quello che Egli ha pubblicato nelle pagine del «Bollettino Storico per la Provincia di Novara»:

1980 – Appunti ed ipotesi sulla vetus ecclesia S.ti Gaudentij extra muros, LXXI n. 2, 27-63;

1981 – 1520. Liber omnium benefitiorum Civitatis et totius Dioecesis Novariae una cum toto redditu Ep.atus eiusdem Civitatis cum feudis omnibus tam nobilibus quam honerosis dicti Ep.atus, LXXII, 189-209, 458-479;

1982 – Carlo Francesco Frasconi e la storiografia novarese, LXXIII, 298-302;

– Il Museo lapidario della canonica del duomo di Novara, LXXIII, 298-309;

1986 – Quintino Sella e la provincia di Novara (1862-1884), in collaborazione con Luigi Bulferetti dell’Università di Genova, volume monografico, LXXVI-LXXVII, pp. 656;

– Chi era il nobile scozzese di S. Maria delle Grazie in Novara?, LXXVII, 185-194;

1987 – Agli albori della burocrazia fiscale. Il censimento di Carlo V nella provincia di Novara. Parte I e Parte II, LXXVIII, 169-298, 567-620;

1988 – Agli albori della burocrazia fiscale. Il censimento di Carlo V nella provincia di Novara. Parte III e Parte IV, LXXIX, 105-152, 431-449;

– Curiosità storiche sulla roggia Mora, LXXIX, 387-404;

1989 – Un dinamismo comunitario esemplare: il caso di Fara Novarese, LXXX, 141-148;

– L’Inquisizione nel Novarese, LXXX, 177-261;

– I modi inquisitoriali nel Novarese, LXXX, 455-491;

1990 – Trascrizione del manoscritto“Iscrizioni antiche novaresi”, di C. F. Frasconi, LXXXI, 161-312;

– Un reportage d’epoca (Antronapiana 1642), LXXXI, 313-314;

– Di professione notaio, nel principato vescovile di Riviera, LXXXI, 527-543;

1991 – Atti di governo di Carlo Bascapé vescovo conte, LXXXII, 221-251;

– Sui sinodi diocesani novaresi, LXXXII, 253-256;

– Giambattista Baratta da Fossano vescovo di Novara, LXXXII, 257-268;

1992 – Una premessa esplicativa, LXXXIII, 9-10;

– Tutti per uno, uno per tutti, LXXXIII, 219-230;

– “Barba elettrica”, Generale Annibale Bergonzoli, LXXXIII, 231-242;

– 1258. La rotta di Bellinzago Novarese, LXXXIII, 243-254;

– 15 agosto 1531. Il memorabile pontificale di Sua Eccellenza mons. Gio. Angelo Arcimboldo, LXXXIII, 255-271;

- Trascrizione di “Carte risguardanti la nobile famiglia de’ Conti di Biandrate”, di C. F. Frasconi, LXXXIII, 295-313;

– Don Carlo Bascapé Vescovo di Novara e Conte di Riviera, LXXXIII, 619-657;

– Trascrizione di “Dei vescovi novaresi (Supplemento a F. Ughelli)”, di C. F. Frasconi, LXXXIII, 658-737;

– Trascrizione di “Antico duomo di Novara. La cappella di S. Agabio”, di C. F. Frasconi, LXXXIII, 739-750;

1993 – Carlo Bascapé vescovo di Novara (1593-1615). Tecniche pastorali, LXXXIV, 129-146;

– Le carte di S. Agnese nella regestazione di C. Frasconi, LXXXIV, 147-153;

– Trascrizione di “Carte antiche del monastero di Sant’Agnese di Novara, già di San Domenico, dell’ordine di Santa Chiara”, di C. F. Frasconi, LXXXIV, 155-264;

– Il Comune di Biandrate ha non meno di 900 anni, LXXXIV, 313-315;

1994 – Ricordando Enrico Bianchetti (sei lettere inedite), LXXXV, 295-304;

– Su Quarna Sopra diamo la parola ai documenti, LXXXV, 369-415;

– Ultime volontà di un nobile cannobiese di fine ’500, LXXXV, 559-622;

– Il problema del Museo Lapidario della Canonica (dall’archivio della Società storica novarese), LXXXV, 895-909;

1995 – Trascrizione della “Topografia antica di Novara e suoi sobborghi” di C. F. Frasconi, LXXXVI, 581- 844;

– In margine alla topografia antica del Frasconi, LXXXVI, 845-872;

1996 – Le avventure e disastri di Rosina Antonio Maria Secondo Eustachio di Giuseppe Antonio di Borgo Lavezzaro, LXXXVII, 3-71;

– Novara repubblicana. Memorie d’un “cittadino canonico” , LXXXVII, 73-120;

– “Honi soit qui mal y pense”, ovvero qualche ragguaglio su origine e vicende della Società Storica Novarese, LXXXVII, 371-410;

– Novara repubblicana. Appunti di un “cittadino canonico” [C. F. Frasconi], con appendice, LXXXVII, 455-472;

– Fonti archivistiche: il fondo pergamenaceo della ex Fondazione Galletti di Domodossola, LXXXVII, 561-616;

– Fonti archivistiche: il fondo pergamenaceo di San Vittore di Cannobio, LXXXVII, 617-648;

1997 – Monache, frati, preti, ecc. a Novara (secc. IX-XIX), LXXXVIII, 127-138;

– Trascrizione di “Documenti risguardanti le chiese, monisteri, conventi e spedali già esistenti in Novara e suoi sobborghi da’ più rimoti secoli sino al primo decennio del corrente XIX...” di C. F. Frasconi, LXXXVIII, 139-472;

– Come fare la Patria degli Italiani? Dal carteggio (1848-1872) di Francesco Guglianetti, LXXXVIII, 501-582;

1998 – Teoremi inquisitoriali e istanze d’ortodossia, LXXXIX, 177-256;

– Archivio della Veneranda Confraternita di S. Giovanni Battista. Ancora un inedito di C. F. Frasconi, LXXXIX, 555-681;

1999 – C’est l’argent qui fait la guerre (con appendici docum.), XC, 11-188;

– 19 luglio–10 ottobre 1495. Assedio alla città! XC, 189-212;

– Cabale processuali... d’altri tempi, XC, 391-523;

2000 – Quando, come, perché un’indulgenza plenaria fatta in casa, XCI, 169-179;

– Un antidoto impetratorio (collaudato?) d’altri tempi per le perturbazioni metereologiche, XCI, 180-187;

– Gli Statuti di Valle Antigorio. Un cimelio storico, XCI, 353-463;

– L’estimo di Crevola del 1396 [di M. F. Baroni] (segnalaz.) XCI, 493-494;

– Gli Atti dell’Arcivescovo e della Curia Arcivescovile di Milano nel sec. XIII. Ottone Visconti (1262-1295) [di M. F. Baroni] (segnal.) XCI, 494-496;

2001 – Purità di fede e sanità di corpo, XCII, 121-128;

– Il Novarese alla portata dei militari, XCII, 129-139;

– Lombardi, occhio ai Savoia!, XCII, 401-410;

– Un commiato regale datato 7 dicembre 1798, XCII, 411-421;

– Sponsali d’élite in Casa Natta, XCII, 422-432;

2002 – Macugnaga tra leggenda e storia, dalle memorie di don P. Rigorini, XCIII, 185-231;

– Barbiere , flebotomo ed esorcista interinale, XCIII, 457-523;

2003 – Strategie ferroviarie risorgimentali. L’imponente programma cavouriano. Le visioni tecnosistematiche di C. Cattaneo. Il tracciato della “strada ferrata” da Genova alla Svizzera e le diatribe novaresi, XCIV, 261-367;

– Quando è la Patria che chiama..., XCIV, 395-398;

– “Pulvis es et in pulverem reverteris” (norme cimiteriali), XCIV, 553-586;

– Un cesellatore nella storiografia locale. Alcuni scritti di Giovanni Cavigioli (1879-1947), XCIV, 587-589;

2004 – 1543-1602. Così si evolse la fiscalità di Stato (1548. Esercenti della Città di Novara; 1562. Lista del valimento mercimoniale; Il traffico di merci a Novara nell’anno 1580; I tre metodi di calcolo del valore mercimoniale delle Città; 1608: Apparato mercantile della Città), XCV, 1-158;

– Una rispolverata “haute” d’altri tempi, XCV, 159-160;

– Temperie didattiche novaresi dal sec. XVII all’anno XVII dell’Era Fascista (con testi di C. Negroni, O. Bordiga, A. Riva, A. Viglio), XCV 207-286;

– Vicende comitali d’epoca sforzesca, XCV, 569-582;

– 1544: «Li delitti che si obliga denontiare...», XCV, 583-591;

– Proclama del ’600 per gli animalisti d’oggi, XCV, 592-600;

– “Illustrissima”... è la città di Novara, XCV, 601-634;

– Rimembranze di pratiche... alquanto devozionali, XCV, 635-642;

2005 – Delenda est! questa casa e quest’altra..., XCVI, 269-286;

– Una sonata... non proprio pastorale. Vessati diritti di pascolo sull’Alpe Mera nel sec. XV, XCVI, 323-372;

– A proposito di archivi parrocchiali, XCVI, 491-492;

2006 – Come e perché si è edificato un santuario. Dall’archivio della Ss.ma Pietà di Cannobio, XCVII, 9-111;

– Magnifica... stercorosa Civitas Novariæ Vicissitudini igienico-sanitarie cittadine d’altri tempi, XCVII, 343-372;

– Ottocento ferroviario nella provincia di Novara. Progetti, problematiche ed istanze d’epoca, XCVII, 373-425;

2007 – Documenti inediti d’epoca napoleonica: a) Il “Giornale delle operazioni del blocco e dell’assedio della piazza di Venezia” del generale Seras (3.11.1813 – 27.4.1814); b) Proclamation de Napoléon Buonaparte à ses nouveaux sujets, suivie de la Constitution de l’Île d’Elbe , XCVIII, 29-237;

2008 – «Où Bayard a-t-il été inhumé?», IC, 1-87;

– Nel 90° anniversario della fine della 1a guerra mondiale, IC, 89-90;

– Viticoltura ed enologia, fattori storici per la nostra gente, IC, 319-366;

– Se la mula del Vescovo fa le bizze..., IC, 367-370;

– “A. O. I.”: sigla dismessa... da rimembrare, IC, 439-462;

2009 – Quel fatidico 1859... per i Novaresi infausto!, C, 9-24;

– Servizio postale...rapido e puntuale!, C, 229-235;

– A proposito di “figli esposti”, C, 236-238;

– La “Cantina dei Santi” a Romagnano Sesia ovvero “il sito dei fraintendimenti” C, 613-630;

2010 – Angustianti traversie d’età sforzesca, CI, 297-380.

 

Altri suoi scritti:

Novara e Contado: lineamenti di storia per i secoli XVI e XVII, in Il Contado di Novara. Paesaggio e storia, catalogo della mostra documentaria dell’Archivio di Stato di Novara, Novara 1977;

La campagna novarese: panoramica storica, in La bassa novarese, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, Novara 1981;

Viticoltura novarese: arte secolare, in «Novara, notiziario economico della CCIAA di Novara» 1979, n° 3;

Quando si dice: Novara Città- forte, in «Novara...» 1982, n° 2;

“Da mandrita a reussir fora de Novara...” in ricognizione entro un borgo cittadino, in «Novara...»1982, n° 4;

1628: processo per debiti di gioco ed altre male pratiche ad Intragna, in «Novara...» 1989, n° 6;

A Trivero esisteva un castello... in «Bollettino del DocBi, Studi e ricerche sul Biellese» 1994;

Il miracolo di Cannobio. Rogito delle testimonianze del 1522, Santuario della Ss.ma Pietà di Cannobio, 1997;

San Vittore. La chiesa parrocchiale di Cannobio a 250 anni dalla Consacrazione, Parrocchia di San Vittore di Cannobio, 1999».